Tutto sul jet lag delle relazioni e come affrontarlo
Jet lag delle relazioni come affrontarlo
Tornare a casa dopo una lunga giornata e trovare un partner amorevole è un dono in questo mondo abbandonato da Dio. Ma spesso – e soprattutto ora, dopo tre anni di lavoro da remoto o in modalità ibrida – questo momento di passaggio da separati ad uniti può essere difficile. Forse uno di voi è pieno di energia perché trascorre l’intera giornata da solo/a a casa mentre l’altro ha appena ricevuto una brutta notizia e ora entrambi non emanate la stessa energia. Forse uno è immerso in un problema lavorativo e non comunicativo, mentre l’altro vorrebbe parlare di chi fa i piatti. Forse – per prendere un esempio casuale, non tratto dalla vita reale – sei così esausto dal pendolarismo e dal costante stare con altre persone che devi semplicemente sederti silenziosamente in una stanza prima di poter parlare di qualsiasi cosa. Ad esempio.
È come se steste correndo su due binari diversi cercando di raggiungervi reciprocamente. Ciò rende la relazione disturbata, anche se solo per un breve periodo.
Se hai già vissuto questa situazione, preparati per una buona dose di conferma, perché ha un nome: jet lag relazionale. E gli psicologi hanno iniziato a studiare come questo influisca sulle persone in una relazione. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista specializzata Couple and Family Psychology si occupa di questo problema comune ma poco considerato quando le coppie non sono in sincronia e offre modi per gestirlo. Per saperne di più, HotQueen ha parlato con Danielle Weber, dottoranda presso l’Università della Georgia, che ha condotto lo studio come parte della sua tesi di dottorato. Ha anche parlato con Holly Roberts, consulente presso l’organizzazione di consulenza relazionale Relate, e con Jodie Cariss, terapeuta e fondatrice di Self Space, un’organizzazione di Londra che offre servizi psicologici su richiesta.
Cos’è esattamente il jet lag relazionale?
Prima di tutto, alcune definizioni: Danielle afferma che il jet lag può essere sia fisico che emotivo e può verificarsi sia durante il passaggio da coppia a individuo che da individuo a coppia. “Indipendentemente da come avviene la transizione (sia entrando nel tempo con il tuo partner o uscendo dal tempo con il tuo partner), si verifica un ‘jet lag relazionale’ quando non ti senti sincronizzato mentalmente ed emotivamente con il tuo stato attuale perché sei ancora bloccato nella fase precedente”.
Jodie aggiunge che questa tensione ricorda le prime fasi di attaccamento che abbiamo nei confronti delle figure di riferimento quando siamo bambini. “Da adulti nelle relazioni romantiche, ripeteremo queste esperienze, per lo più inconsciamente, pensando: cosa si è sviluppato durante questo periodo di assenza e cosa porterà alla nostra relazione? Posso fidarmi che l’altra persona, anche inconsciamente, abbia pensato a me mentre eravamo separati e mi sento al sicuro quando siamo di nuovo insieme?”
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Holly dice cose simili. Il termine “jet lag” può essere meglio compreso come “affinamento”. “Se non ci sentiamo sintonizzati con il nostro partner, non siamo in armonia con lui; facciamo fatica a trovare una connessione comune. Se te ne accorgi, puoi capire che ti senti un po’ distante da lui. E se ne sei consapevole, puoi capire se puoi o vuoi fare qualcosa al riguardo.”
Secondo Danielle, il motivo per cui succede questo ha molto a che fare con il fatto che i nostri processi mentali non avvengono automaticamente. “Spesso ci distraiamo quando stiamo svolgendo un determinato compito, quindi è logico che non riusciamo sempre a spostarci perfettamente tra diverse situazioni e persone. Nelle nostre ricerche su queste transizioni relazionali, abbiamo riflettuto su quanto sia importante quanto sei entusiasta del prossimo passaggio. Ad esempio, se stai pensando al tuo partner perché lo/a hai perso, potresti passare più tempo a pensare al tempo che passerai con lui/lei e questo lavoro mentale di preparazione può aiutarti a rendere la transizione più fluida. Se hai avuto un conflitto recentemente, potresti non aspettarti un incontro e la transizione potrebbe essere una sfida maggiore.” Tuttavia, afferma che sono necessarie ulteriori ricerche per capire esattamente come succeda.
Perché è importante riconoscere il jet lag delle relazioni?
Secondo Danielle, tutte le persone possono sperimentare una certa forma di jet lag delle relazioni, “ma diventa un problema solo se ostacola la transizione a lungo termine. Se sei così concentrato sull’ultima interazione con il tuo partner che ti è difficile iniziare la giornata lavorativa – forse tanto difficile che il tuo capo non è soddisfatto delle tue prestazioni? Se sei così concentrato sulla tua routine individuale che sei distratto quando parli con il tuo partner, e questo porta a incomprensioni e conflitti? Ovviamente, tutti possono sperimentare questo in una certa misura, ma potresti considerarlo un problema particolare se lo sperimenti frequentemente o se non ti piacciono le conseguenze che ne derivano.” La ricerca di Danielle ha anche scoperto che la transizione è più difficile e il jet lag è più impattante per le persone in relazioni a distanza, in quanto le transizioni avvengono meno frequentemente e si prova una sensazione di perdita all’atto dell’addio.
Inoltre, Jodie afferma che ciò che accade a causa del jet lag delle relazioni e il modo in cui si manifesta possono fornire indicazioni sullo stato della relazione. “Se tu e il tuo partner siete autentici, ciò si riflette nella relazione attraverso la condivisione della vostra vita interiore fino a un certo punto e l’espressione dei vostri sentimenti. Quello che emerge durante il periodo in cui siete separati non dovrebbe essere sorprendente, spaventoso o logorante – se lo è, potrebbe essere il momento di interrogarsi su quanto autentici siate quando siete insieme.”
Se il modo in cui affronti il jet lag delle relazioni è improvviso o insano – ad esempio, se sviluppi ansia da separazione o ti aspetti il peggio dal tuo partner – potrebbe essere un segnale di problemi significativi riguardo alla qualità e alla sicurezza della relazione.
Come gestire il jet lag delle relazioni
Danielle consiglia di prestare attenzione alle proprie percezioni durante queste transizioni e vedere se emergono schemi che le rendono più facili o più difficili. “Spesso abbiamo difficoltà con i cambiamenti perché continuiamo semplicemente a fare le stesse cose di prima e ci troviamo impreparati nella transizione. Pertanto, può essere utile creare dei promemoria che ci riportino alla mente il cambiamento.” Questi possono essere promemoria nel calendario o appunti sul tuo telefono. Se hai una transizione particolarmente difficile davanti a te, puoi renderla più facile concentrandoti sui tuoi pensieri. “Ad esempio, se vivi in una relazione a distanza e temi il momento in cui lasci il tuo partner, dovresti cercare di evitare compiti ripetitivi o senza senso quando torni a casa – invece, dovresti scegliere attività che ti mettano in uno stato d’animo positivo.”
Come sempre, la comunicazione è la chiave. “Sii il più aperto possibile a una comunicazione sincera e cerca di riconoscere schemi ricorrenti e discuterne insieme”, dice Jodie. “Assumi la responsabilità di te stesso chiedendo al tuo partner come si sente amato, come puoi sostenerlo e come puoi incoraggiarlo a fare lo stesso. Puoi anche assumerti la responsabilità lavorando sulla tua autocommiserazione e comprensione di ciò di cui hai bisogno per sentirti preparato.”
Holly aggiunge: “Quando ci sentiamo felici e sicuri di noi stessi, allora è più facile affrontare le pause naturali del perfezionamento e dell’intimità fisica nella relazione di coppia. Ma se ci sentiamo insicuri o ansiosi per la solidità della nostra relazione, allora le fasi di separazione sono molto più difficili da affrontare. Il modo in cui reagiamo ai periodi di riunione e separazione dice tanto sul nostro stile di attaccamento personale quanto sulla relazione stessa. Esplorare questo tema in terapia aiuterà le persone a capire come affrontare le influenze che la nostra infanzia ha su di noi e cosa portiamo nelle nostre relazioni.”
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