Rouje porta il suo stile francese alla moda negli Stati Uniti con il suo primo negozio

Rouje porta il suo stile francese negli USA con il suo primo negozio

Dal 2016, Jeanne Damas ha alimentato la fascinazione del pubblico per tutto ciò che riguarda la ragazza francese attraverso Rouje.

Attraverso le sue palette di colori neutri, tessuti setosi e silhouette ispirate al vintage, il marchio di moda ha costruito una base di fan devoti desiderosi di immergersi nell’effortless Parisian vibe che Damas incarna. (Naturalmente, la modella di origini parigine è anche il volto di Rouje.) Non rilascia informazioni finanziarie, ma è cresciuto notevolmente da quando è stato fondato, spinto dalle vendite online in tutta Europa e negli Stati Uniti, in particolare. È cresciuto anche offline, con negozi a Parigi, Bordeaux e Londra. Ora, Rouje è pronta ad espandersi oltre l’Atlantico, con la sua prima sede fisica negli Stati Uniti che aprirà le porte nel cuore del quartiere Soho di New York a settembre.

“Ho una storia d’amore con New York da 20 anni”, dice Damas. “È stato il mio sogno per tanto tempo aprire un negozio a New York”.

Rouje ha fatto una piccola incursione negli Stati Uniti attraverso pop-up a New York e Los Angeles. “Avevo una grande comunità negli Stati Uniti, quindi quando ho avviato il marchio, il mio piano era sempre quello di portare Rouje qui”, afferma Damas, sottolineando come voleva utilizzare i pop-up come modo “per incontrare persone e vedere come sarebbero andate le vendite”.

Non solo quei pop-up le hanno permesso di incontrare la comunità che aveva costruito – prima come modella e influencer, poi come fondatrice – ma sono stati anche estremamente utili per capire cosa differenzia il cliente statunitense da quelli che già conosceva dai negozi del Regno Unito e della Francia del marchio.

“In America, le persone sembrano essere più influenzate dall’immagine piuttosto che dai vestiti”, osserva Damas. “Penso che quando sei degli Stati Uniti, ami il marchio perché è francese. Quando [gli americani] vedono un look nella campagna pubblicitaria, vogliono acquistare l’intero look, mentre le ragazze francesi sono meno così e comprano un capo di abbigliamento perché le ispira indipendentemente”.

Quindi, per il primo negozio Rouje negli Stati Uniti, situato al 476 di Broome Street, voleva che “si sentisse un po’ come quando vieni a Parigi e vedi tutte queste cose bellissime e sei avvolto in un paesaggio bellissimo – caldo e come un sogno”.

Lo spazio di 3.960 piedi quadrati presenta soffitti alti con murales dipinti dall’artista Nina Koltchitskaia; su una parete c’è un paesaggio descritto in un post su Instagram come fuoco e cielo che si incontrano nell’oceano “in un turbine magico”, mentre su un’altra c’è “una statua di una donna con curve libere e fiere che si erge come montagne rassicuranti, felici e gentili”.

“Per me, Soho è il Santo Graal”, dice Damas. “Avere una boutique accanto ai negozi in cui andavo quando ero più giovane è un sogno che si avvera. Ci sono molti piccoli negozi, e non erano abbastanza perfetti per me. Volevo una grande boutique con una bellissima architettura. Era davvero importante per me trovare il posto perfetto”.

Damas spera che potendo vedere, toccare ed esperire i vestiti di persona, sugli scaffali, i clienti americani abbiano la stessa opportunità di apprezzare ogni singolo pezzo che hanno avuto gli acquirenti europei. Sebbene la presenza online del marchio sia responsabile in gran parte delle vendite e della creazione di una community mondiale, ammette che anche lei preferisce fare acquisti di persona – un fattore che ha consolidato il suo desiderio di un flagship negli Stati Uniti.

“Per me, Rouje è il mio universo. È un marchio di stile di vita. È davvero importante avere luoghi reali dove fare shopping”, dice Damas. “Amo quello che ha detto Diana Vreeland: ‘Non si tratta del vestito che indossi, ma della vita che conduci nel vestito.'”

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